Casa dello studente: esposto in Procura

Si richiede un autorevole intervento delle Istituzioni in indirizzo, per quanto di Loro competenza, al fine di censurare e rendere nullo un atto arbitrario quale è quello di avere affidato l’immobile “Principe di Napoli” alla Società “Trapani Calcio” e/o all’impresa di navigazione “Ustica Lines”, in considerazione del fatto che l’atto medesimo è stato posto in essere in palese violazione di legge ed in contrasto con le più elementari regole della buona amministrazione”.

E’ la richiesta formulata dai consiglieri comunali di Trapani della Margherita e dei Democratici di Sinistra (perché manca l’adesione anche di quelli dello SDI e dell’UDEUR?) indirizzata, tra gli altri, a Procura della Repubblica, Prefetto, Corte dei Conti, Assessorato regionale Lavori Pubblici.

Nel loro documento i consiglieri di centrosinistra, ripercorrono la storia dell’immobile e del finanziamento che ne ha permesso il recupero.

La Giunta di Governo Regionale, con delibera n. 427/89, assegnava allo IACP di Trapani la somma di £.6.000.000.000, vincolandone la destinazione al recupero di immobili di proprietà comunale … Successivamente, lo stesso Consiglio Comunale, oltre ad approvare il progetto di massima del summenzionato intervento di recupero, stabiliva, con delibera 143/92, di assegnare allo stesso IACP l’immobile in argomento, affinché questi provvedesse ad effettuare le necessarie opere di manutenzione e ne mutasse la destinazione in casa albergo per studenti universitari”.

Recentemente – finalmente – si è giunti, dalla fase di progettazione e finanziamento a quella esecutiva e “si sono realizzati i lavori di ristrutturazione, durati circa 18 mesi, durante i quali l’Amministrazione Comunale [il sindaco Fazio, cioè] non si è preoccupata di porre in essere alcun intervento programmatorio, propedeutico all’eventuale affidamento a terzi dell’edificio per gli scopi per i quali era stato concesso il già cennato finanziamento”.

Tra il mese di Ottobre e il mese di Novembre 2005 – prosegue la denuncia del centrosinistra –, il Sindaco di Trapani ha proceduto a concedere in uso, a titolo gratuito, l’immobile “Principe di Napoli” alla Società “Trapani Calcio”, società sportiva privata. Detta concessione è avvenuta quando la struttura era stata già utilizzata sebbene non ancora … fornita di certificato di abitabilità così come la legge prescrive sia ai soggetti pubblici che privati”.

La 2ª Commissione Consiliare Lavori Pubblici del Comune di Trapani, in occasione di un sopralluogo presso la struttura, ha appurato che una parte della stessa (n. 9 camere) era occupata dalla società di navigazione USTICA LINES, il cui proprietario è anche Presidente della società di calcio [il cap. Vittorio Morace, dicono sia pure amicone del sindaco Fazio] interessata: tale stato di cose è stato documentato, con filmati e fotografie, da rappresentanti di detta Commissione“.

Tale situazione è intollerabile ed immorale, in quanto rappresenta un grave ed ingiustificato sperpero di denaro pubblico, oltre che un grave episodio di distrazione di un bene pubblico per cagionarne, di fatto, un vantaggio ad un soggetto privato”.

La risposta del sindaco, riportata sul sito web “personale” (www.comune.trapani.it) non si fa attendere.

Quando Girolamo Fazio è scoperto con “le mani nella marmellata” mette in atto un curioso meccanismo di auto-difesa fatto di insulti e minacce. Anche stavolta lo stereotipo si ripete.

Si parte con gli insulti all’avversario di turno (“Come sempre i Consiglieri di una parte del Centrosinistra perdono il loro tempo a redigere documenti senza nemmeno informarsi“, “La denuncia da loro presentata è semplicemente ridicola e lo dicono le carte, che, se avessero avuto intenzione di fare qualcosa di serio, avrebbero potuto benissimo leggere“, “La parte del Centrosinistra che ha sottoscritto l’atto ispettivo evidentemente continua a non avere a cuore gli interessi della collettività ed a pensare di fare politica, come la chiama, di basso livello. Dimostra ancora una volta di non essere in grado di governare la Città”, “firmano un atto ispettivo frutto di una politica davvero lontana dalle esigenze della collettività“).

Si finisce con le minacce (“Non posso infine non riservarmi di valutare l’opportunità di rivolgermi alla magistratura per quanto dai Consiglieri affermato sul presunto utilizzo dell’immobile”).

In mezzo il nostro sindaco omette di rispondere alle accuse di “una parte del centro-sinistra” .

Egli, infatti, non sa rispondere all’accusa di aver perso mesi – quelli nel corso dei quali si stavano svolgendo i lavori di ristrutturazione dell’immobile – senza programmarne il suo utilizzo (in proposito, Fazio, nel proprio comunicato, si “autodenuncia” di questi omissioni, quando cita che solo, durante l’estate, il 2 luglio 2005, ha comunicato al Consorzio Universitario “che il Comune di Trapani ha già realizzato nel territorio una struttura residenziale per gli studenti universitari“ e che “alla fine di ottobre è intenzione del Comune di Trapani di consegnarlo al Consorzio Universitario per adibirlo a residenza universitaria e foresteria”. Una comunicazione più tempestiva, forse, avrebbe consentito un’idonea iniziativa da parte del Consorzio).

In sindaco afferma – nel proprio comunicato – che l’assegnazione “temporanea” al Trapani Calcio è avvenuta per salvaguardare l’immobile da atti vandalici.

Fazio afferma, infatti, che “verbalmente” il Consigliere Delegato del Consorzio gli dichiarò che lo stesso non era in grado di assicurare la custodia e l’utilizzo dell’immobile, aggiungendo “Questioni a me ben note peraltro, nella mia qualità di Vicepresidente del Consorzio Universitario”.

Quest’ultima affermazione è gravissima perché dimostrerebbe una negligenza e/o inerzia del Consorzio universitario e anche dello stesso Vice-Presidente (il sindaco) nel sollecitare che l’Ente si dotasse di quanto necessario a gestire, assicurandone la custodia, il Principe di Napoli.

Tuttavia, il sindaco non risponde alla proposta di contattare l’ERSU o direttamente l’Università di Palermo, assegnando loro la gestione del bene.

In risposta all’accusa d’aver permesso l’accesso alla struttura, benché priva del certificato d’abitabilità il sindaco dichiara che la struttura è in possesso di certificato di collaudo statico (“Documentazione trasmessa in data 8 Aprile 2005 dall’Istituto Autonomo Case Popolari al Comune di Trapani. Tra i documenti vi sono il collaudo statico“) ma il “certificato di abitabilità”, appunto, è tutt’altra cosa!!!

Fazio quindi omette di rispondere all’accusa più grave: quella dell’uso dell’immobile da parte di personale di una società privata (la società di navigazione Ustica Lines, di proprietà di Vincenzo Morace, pure presidente del Trapani calcio). In effetti nulla potrebbe dire … le fotografie ed i filmati purtroppo per lui esistono … e parlano da sole.

Il sindaco, infine, a propria discolpa aggiunge due comunicazioni (18 novembre coll’Ordine degli Architetti, 30 novembre col Consorzio Universitario di Trapani) che a suo dire assicurerebbero la buona fede e la trasparenza del suo operato. Peccato che tali comunicazioni sono state emesse, sì prima del documento di Savona & C. (datato 3 dicembre), ma dopo l’atto ispettivo della Commissione consiliare (8 novembre) che ha aperto il “caso”: gli alibi aventi data successiva alla scoperta del “reato” che valore hanno?

Ridicolo poi appare l’esito dell’asserita visita del sindaco sul luogo (“nelle scorse settimane mi sono recato personalmente al Principe di Napoli, verificando che l’immobile viene tenuto in buone condizioni”): li non ha visto gli elenchi nominativi appesi alle pareti dei fruitori dell’Istituto a gratis (nei quali appaiono quelli dell’Ustica Lines), non ha visto le targhette “Ustica Lines” appese sulle porte, non ha visto “materiali d’arredamento, apparecchiature telefoniche ed elettroniche, di verosimile recente acquisto, gran parte dei quali giacevano su pavimenti allagati”, non ha visto “un uomo, probabilmente di nazionalità indiana, facente ingresso in una di detta stanza (con targa Ustica Lines)” tutte cose ampiamente accertate e documentate dai denuncianti.

Natale Salvo

Blogger. Nel lontano 2002 ha aperto il blog Altratrapani. Nel 2004 prova l'esperienza dell'editoria tradizionale, fondando il mensile "Domani Liberi" distribuito nelle edicole di Trapani ed Erice. Nel 2007 è candidato sindaco alle comunali, per Trapani, volendo proporre la concreta realizzazione delle proprie idee ai concittadini.

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