Confini Trapani-Erice: Problema di attualità

L’attuale censimento della popolazione fa sorgere più gente che mai per la nostra Città, la risoluzione del problema della rettifica dei confini con il vicino Comune di Erice.

A conti fatti, circa seimila trapanesi che abitano nelle zone di Raganzili e Trentapiedi diventeranno ericini.

Non vale, penso, Egregio Sig. Sindaco in questo momento, trattare la vecchia questione che va sotto il nome di Casa Santa. Fermo restando le ragione per questa località giocano a favore di Trapani, oggi il problema più urgente si chiama Raganzili e Trentapiedi.

Sono zone i cui abitanti (e a Trentapiedi fra qualche mese saranno ancora di più non appena saranno ultima e distribuiti gli alloggi INA-Casa e dell’Istituto Autonomo Case Popolari) non hanno “tradizioni” di cittadinanza ericina sono zone che fino a due o tre anni addietro erano completamente deserte, ed Erice su queste cittadine che le hanno popolate non può vantare (e non vanta a quanto sembra) nessun diritto.

A questo punto Le espongo il motivo per cui le scrivo questa lettera che è anche una interrogazione.

Sembra che il Comune di Erice non sia alieno dal trattare la questione, e cioè trasferire a Trapani le zone di Raganzili e Trentapiedi.

Non cede su Casa Santa. Pare che il Comune di Trapani non voglia trattare su queste basi. A mio parere si deve iniziare il discorso con Erice anche se per ora, tratta soltanto delle due prime località (Lei sa benissimo che cambiano molte cose quando due comuni sono d’accordo per la rettifica dei confini).

Non si può e non si deve permettere questa emorragia di abitanti da Trapani: emorragia che sarebbe, fra l’altro, nominale, poiché gli abitanti delle zone indicate graverebbero sempre sul capoluogo per i servizi di prima necessità (trasporti, scuole, acqua, ecc.).

Salvo, poi, agli effetti anagrafici ed elettorali essere ericini.

Desidero sapere se è vero quanto scritto sopra: cioè vuole Erice cedere Raganzili e Trentapiedi? Perché il Comune di Trapani, intanto, non vuole accettare questa soluzione? Gradirei risposta in sede di Consiglio.

Michele Megale

(Lettera inviata al sindaco di Trapani)

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Il problema della rettifica dei confini Trapani-Erice è veramente importante. E’ necessario che nella sede competente esso venga affrontato e risolto. Se necessario ci si rivolga alla Regione. Attendere ancora sarebbe tradire gli interessi della Città.

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Michele Megale

Michele Megale, è stato ed è un monarchico convinto. Lasciato il Partito Nazionale Monarchico, nel 1957 aderisce al Partito Liberale Italiano e, quindi, nel 1968 alla Democrazia Cristiana. Nelle istituzioni ha ricoperto le cariche di consigliere comunale, assessore e sindaco di Trapani, nonché di Presidente del Luglio Musicale (1975-84-85) e della SAU (1987-90), la municipalizzata dei trasporti urbani. Durante la sua sindacatura ha ricevuto, l'8 maggio 1993, papa Giovanni Paolo II a Trapani.

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