Paceco: Un taglio che puzza di demagogia

PACECO ( TRAPANI ), 3 SET – Si tratta solo di un gesto simbolico. Il valore economico è certamente limitato. Ma è certamente un principio: chi fa politica lo deve fare per l’interesse pubblico e collettivo non per “buscar gettone”! L’Amministrazione Martorana di Paceco, con delibera di giunta n. 88 dello scorso 26 agosto 2013 [LA SCARICHI QUI], ha deliberato di “tagliare” del 30% le indennità di funzione di sindaco e dei quattro assessori.

Un esempio che andrebbe seguito nei ben più grandi e costosi Comuni di Trapani ed Erice.

Con lo stesso atto, la Giunta ha destinato di «incamerare nel bilancio dell’Ente i risparmi conseguenti alle suddette misure riduttive, destinandoli ai servizi sociali e specificatamente alla creazione di un banco alimentare permanente».

Si tratta, quest’ultima, di una vera e propria “forzatura”, di una condizione – cioè – che va oltre i poteri della Giunta essendo, la formazione del Bilancio e quindi la destinazione delle risorse finanziarie, una delle poche competenze del Consiglio comunale.

Tale forzatura snatura e “macchia” evidentemente l’atto del “taglio” dei costi della politica ed apre un dibattito su chi (pubblico o privato?) e con quali regole e forme di trasparenza (ad evitare che i “pacchi alimentari” vadano, in forma clientelare, agli amici degli amici) sarà gestito il “Banco Alimentare”.

Natale Salvo

Blogger. Nel lontano 2002 ha aperto il blog Altratrapani. Nel 2004 prova l'esperienza dell'editoria tradizionale, fondando il mensile "Domani Liberi" distribuito nelle edicole di Trapani ed Erice. Nel 2007 è candidato sindaco alle comunali, per Trapani, volendo proporre la concreta realizzazione delle proprie idee ai concittadini.

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