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Riserva delle Saline: attacco preventivo

2 Febbraio 2005 by Natale Salvo

Dopo settimane di bugie in cui si ventilava – da parte dei portuali – l’ipotesi che Trapani potesse perdere l’eccezionale evento della disputa delle regate veliche abbiamo la prima certezza: e’ stato firmato a Roma lo scorso 21 gennaio il contratto che ufficializza lo svolgimento delle pre-regate (“Act” 8 e 9) di “Luis Vouitton Cup” a Trapani dal 30 settembre al 9 ottobre prossimi.

Dopo settimane di bugie in cui si ventilava – da parte dei portuali – che l’associazione ambientalista del WWF fosse contro la costruzione di una nuova banchina “sporgente” al Ronciglio, e quindi di ostacolo allo sviluppo del porto, si “scopre” che già il 26 ottobre 2004 la stessa associazione aveva scritto all’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ed all’Autorità portuale affermando che «non si ravvisano particolari motivi ostativi alla realizzazione delle opere», proponendo, altresì, «l’esclusione dalla Riserva dell’area interessata dall’intervento in oggetto».

Viene da domandarsi, allora se questi soggetti che hanno diffuso notizie inesatte, erano male informati oppure la scelta di alzare un “polverone” contro l’organizzazione ambientalista e di usare “strumentalmente” il Vescovo di Trapani, era proditoria.

Nel primo caso, comunque, per la loro superficialità, tali soggetti sarebbero divenuti inattendibili.

Nel secondo caso, invece, viene da credere che dietro alla “civetta” della Coppa America, ci sia dell’altro, che dietro alle belle parole sullo sviluppo del Porto ci siano altri interessi, magari personali. Interessi che potrebbero essere ricondotti ai nomi dei singoli proprietari delle aree delleSaline Reda (siamo appena dietro l’Autoparco comunale, abbastanza lontani dall’area prettamente portuale) e che magari ricaverebbero vantaggi a vendere, ad un prezzo remunerativo, tali aree all’Autorità Portuale od a fare investimenti immobiliari sulle stesse qualora il futuro Piano Regolatore Generale ne prevedesse la possibilità.

Non esiste alcun problema, tranne la mancanza della firma dell’assessore regionale Cascio, di Forza Italia, al necessario decreto, alla costruzione del nuovo “sporgente” di Ronciglio e delle due nuove dighe foranee che – ci dicono – dovrebbero far fare il “salto di qualità” al Porto.

Sappiamo benissimo, invece, che, in atto, non esiste alcun finanziamento per tutte le altre opere (banchina di ponente in direzione dell’Ospizio Marino, piazzale intermodale sulla Salina Brignano, vie d’accesso stradali e ferroviarie al piazzale) comprese in quel Piano Regolare del Porto, peraltro ancora non approvato dal competente Ministero.

Quello della eventuale riperimetrazione della Riserva delle Saline, è, oggi, solo un falso problema.

L’esclusione richiesta dal Centro-destra, dalla Z.P.S. (Zona di protezione speciale per gli uccelli) della Salina Reda è, oggi, una questione irrilevante per lo sviluppo del porto, ma anche poco chiara.

Occorre invece, che il Consiglio comunale, anziché istituire Commissioni a “senso unico” sulla “riperimetrazione della Riserva” riapra il dibattito sulla stesura di un nuovo Piano Regolatore del Porto e prema per l’avvio di un gestione ordinaria e chiara dell’Autorità Portuale, portando a termine il suo commissariamento.

Archiviato in:Anno 2005-02, DOMANI LIBERI, GIORNALE Contrassegnato con: Antonio D’Alì, Porto, Turismo

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