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5 Stelle: Fazio e Damiano lontano dai cittadini

8 Settembre 2013 by Natale Salvo

TRAPANI, 8 SET – La nuova rissa politica fra l’ex sindaco Fazio e il nuovo sindaco di Trapani Vito Damiano? «Cose che riguardano pochi e che non i riguardano i molti», per Laura Tremamondo, esponente di spicco del Movimento Cinque Stelle trapanese.

Già candidata alle scorse regionali quanto alle nazionali, con risultati considerevoli in termini di apprezzamento personale, Laura sostiene che «la Città non ha bisogno, in questo momento, di essere occupata da questi giochi politici, non solo per la crisi che attraversa il nostro Paese ma proprio questa nostra zona in particolare. La cosa importante sarebbe quella di guardare le situazioni che ci sono a Trapani, alle moltissime persone che vivono senza acqua, che devono comprarla, persone che vivono in una situazione di degrado fortissimo, e non credo che queste persone mangino, e si guadagnino il pane o vivano tranquillamente per questi giochi».

«Quando il sindaco Fazio era in campagna elettorale era lui che sosteneva il (nuovo) sindaco (Damiano). Ora è un po’ tardi per andare contro quella persona che lui aveva sostenuto in campagna elettorale», continua Laura Tremamondo, commentando la ventilata “mozione di sfiducia” verso il l’attuale sindaco di Trapani cui starebbe lavorando l’ex-sindaco Fazio.

«Quelli di Fazio potrebbero essere (semplici) attacchi strumentali e demagogici, come potrebbero essere una (semplice) opinione del deputato regionale» – ha aggiunto la pentastellata.

«Da cittadina, penso che ci sono moltissimi problemi ma la situazione oggi non è quella di 10 anni fa (come invece accusa Fazio, ndR), per il fatto che i cittadini non sono quelli di dieci anni fa: forse la situazione strutturale è molto grave, ma anche 10 anni fa era così grave ed è stata sempre lasciata, da tutti quanti, nello stesso modo».

Laura Tremamondo ricorda il recente caso della condotta fognaria collassata in via Libica con il rischio di tragedie che sarebbero potute accadere in caso del sopraggiungere di mezzi: non è certo da imputare al caldo, o alla nuova Amministrazione, ma rimanda alle mancate progettualità o manutenzioni della precedente.

La “grillina” vuole “togliersi un sassolino” e rispondere alla “battuta” che l’associazione “Trapani Cambia” riversa, nella sua petizione con la quale s’associa al consigliere Fazio nel chiedere le dimissioni di Damiano (“Vattìnne, riprendiamoci la città”).

Trapani Cambia, in merito alla situazione politica di Trapani, scrive: «E i grillini? In una delle città più grilline d’Italia non s’ode “cri cri” alcuno, figurarsi se possiamo aspettarci qualche vaffanculo». Per l’esponente dei Cinque Stelle Laura Tremamondo, “Trapani Cambia” sbaglia: «Parlare meno e fare di più, è importante. Non penso che si debba litigare fra associazioni o tra persone. Loro hanno qualcosa da proporre? Non devono di litigare con noi, vengano da noi e propano quello che vogliono fare. Non c’è bisogno di attaccare con articoli. Sarebbe bello venire nella nostra sede ed incontrare il senatore Santangelo e diglielo in faccia: io penso che si potrebbe proporre questo e dire perché non lo facciamo assieme?».

Qualora la mozione di sfiducia si concretizzasse e fosse approvata, si andasse al voto, il Cinque Stelle sarebbe pronto a presentarsi alle elezioni comunali, domandiamo a Laura? «Noi pensiamo ad essere al servizio dei cittadini, non pensiamo a strategie, o a preparare eventuali candidature, eventuali liste. Noi siamo un altro tipo di politica, di persone normali, queste cose di vecchie, da visibilità, da potere, da arroccamento non ci interessano», risponde.

Forse ha ragione, è ancora presto di parlare di questa roba.

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