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SAU: Vorrei dare ma non posso

10 Novembre 2003 by Natale Salvo

Il Piano programma della SAU – l’Azienda dei trasporti pubblici di Trapani, non espone solo il Bilancio dell’Ente, ma anche il programma gestionale: le linee, i tragitti, gli orari, i prezzi degli abbonamenti. Esso viene predisposto dall’Azienda ed approvato, dopo eventuali emendamenti, dal Consiglio Comunale. Peccato che, quest’anno, il Consiglio ha approvato il Piano 2003 solo il 20 ottobre! Ma che volete…erano impegnati in altre cose più “importanti”!

E’ necessario che, tramite i mezzi di trasporto pubblico (SAU), “… il territorio sia servito con un programma funzionale che si sviluppi in maniera organica ed economicamente vantaggiosa e con corse che abbiano la frequenza di 15-10 minuti … è importante dare attuazione al Piano Comunale del Traffico con la scopo di migliorare sensibilmente la viabilità urbana che attualmente si presenta caotica sopratutto in alcuni punti e non consentono di aumentare la velocità commerciale e l’ottenimento di un maggior numero di corse“.

“All’Utenza deve essere garantita il rispetto della frequenza e degli orari, la qualità del servizio si misura e si valuta su queste direttive. Il raggiungimento di un livello qualitativamente elevato aumenta, potenzialmente, la possibilità di avere un maggiore utilizzo del bus da parte dei cittadini con notevole diminuzione dei problemi della viabilità ed impatto ambientale”.

Queste parole non le ha scritte il più patito ambientalista, ma il dott. Salvatore Barone – Direttore SAU, nella “Relazione al Piano programma 2003“.

Sono parole che devono fare riflettere. specie a coloro che affermano che il Piano Comunale del Traffico (P.U.T.) non serve o, addirittura, che è superato.

A nostro parere, il PUT, se rispetterà la scrittura dei tecnici e le osservazioni di Legambiente, indicherà proprio la strada auspicata dal dott. Barone: lo spostamento di una maggiore quota dell’utenza dal mezzo privato a quello pubblico.

La S.A.U. oggi è sostanzialmente una Azienda privata (speciale) a cui, con un vero e proprio contratto, annualmente, il Comune di Trapani, assegna il compito di fornire un servizio di trasporto alla Città.

Purtroppo, il servizio reso è inefficente, proprio rispetto alle premesse citate dal direttore Barone: frequenze di 15 minuti, a Rione Palme, Fontanelle, San Giuliano non esistono, dobbiamo parlare almeno del doppio di attesa! La velocità commerciale è dallo stesso Piano indicata in appena 14,29 Km/h. roba che una bici è più veloce! Poi il costo degli abbonamenti per i lavoratori (29,44 euro mensili) non è concorrenziale rispetto al costo dell’utilizzo di una indubbiamente più comoda autovettura.

Il Direttore Barone – al convegno “Muoversi a Trapani” organizzato da Legambiente – è costretto ad ammettere: “…la nostra utenza sono solo i pensionati e gli studenti…“. Diciamo noi: i pensionati perchè spesso non posseggono la patente o, comunque, una seconda vettura e perchè spesso fruiscono di un servizio gratuito (in base al reddito), gli studenti, perchè non tutti posseggono la moto. Quindi la SAU offrirebbe solo un servizio sociale per l’utenza debole, non una verà alternativa di trasporto.

Occorre che la SAU, nel Piano programma 2004, ed il Consiglio, per quanto di competenza, esprimano (con le corsie riservate per i bus, con abbonamenti meno cari per i dipendenti) delle azioni per il potenziamento ed allargamento dell’offerta.

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