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Ospedale: Assunzioni col trucco, in 4 a processo

16 Ottobre 2013 by Natale Salvo

TRAPANI, 16 OTT – Uno «scandalo»! E’ quanto ha denunciato, ieri, il Sito internet Alqamah, in un post a firma del giornalista Rino Giacalone.

L’episodio sarebbe «accaduto nel 2007 a Trapani, presso l’azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate» ma, ora, sarebbe finito «sotto il mirino della magistratura». Si tratta di «quattro assunzioni in tutto fatte nel febbraio 2007, collaboratori amministrativi a tempo indeterminato».

«L’indagine è già arrivata a processo: imputati sono l’ex manager dell’ospedale Guido Catalano, l’ex direttore Rodolfo Gargano, il dirigente in pensione Palma Magaddino che guidò il dipartimento amministrativo dell’ospedale e l’ex responsabile del personale Rosaria Maria Puccio, tutti accusati di abuso e falso», scrive ancora Alqamah.

Rino Giacalone, sul giornale on line, scrive anche il nome «di una delle quattro raccomandante “ di ferro”: è quello di Maria Bianco, figlia dell’attuale presidente del Consiglio comunale di Trapani, Giuseppe». Un’altro nome sarebbe quello di «Maria Catalano, quest’ultima figlia di un noto imprenditore edile trapanese, anche lui pare influente quanto il politico nelle vicende cittadine».

Si è trattato, secondo quanto scrive Alqamah di «Assunzioni che non si potevano fare per la previsione della relativa legge Finanziaria della Regione».

«Questa vicenda a sentite i testimoni non sarebbe che lo spaccato di un sistema di potere imperante per tempo dentro l’ospedale Sant’Antonio Abate, “e l’ospedale scrive il pm Penna – era gestito come se fosse una domus privata”. E in più “era diffuso un certo senso di impunità”», commenta Rino Giacalone.

Il «Risultato – secondo l’accusa – fu raggiunto “truccando” il protocollo informatico, attività della quale si sarebbe occupata la Puccio che non avrebbe esitato a minacciare i relativi impiegati addetti al protocollo».

Naturalmente il padre della Bianco, il presidente Peppe Bianco, anche lui dipendente dell’Ospedale Sant’Antonio, sarebbe estraneo alla vicenda, non avrebbe svolto alcun ruolo, alcun illecito, per spingere all’assunzione della figlia.

Resta una domanda, cui Giacalone nel post non da risposta: Ma la Bianco e la Catalano, continueranno a lavorare per l’Ospedale e a percepire uno stipendio, se si dimostrasse che siano state assunte in maniera illecita?

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