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Mancanza di chiarezza

28 Giugno 1964 by Michele Megale

Qualche giorno fa abbiamo letto con molta attenzione copia del rapporto Foti pubblicato da un quotidiano palermitano della sera.

Le accuse sono specifiche e circostanziate: a carico di amministratori e qualche funzionario. In particolare dalla relazione del vice prefetto Foti si evince che:

“1) ben 311 licenze sono state concesse illegalmente …

… 2) Si sono autorizzate delle costruzioni senza la prescritta licenza; 3) Alcune licenze edilizie autorizzate non rispettano l’attuale regolamento; 4) Parecchi ricorsi di privati sono stati arbitrariamente respinti; 5) Delle costruzioni superano di molti metri l’altezza legale”.

Si continua poi ancora nelle enumerazioni di abusi e di favoritismi.

Nel clamore che s’è levato sulla Città, speravano che gli uomini politici ed i Partiti (quest’ultimi indirettamente) chiamati in causa avessero fatto sentire il loro pensiero: che magari fosse stato convocato d’urgenza il Consiglio comunale ed infine che, senza perdere tempo, gli Amministratori avessero fornito i necessari chiarimenti o quanto meno avessero sollecitato la costituzione di una Commissione comunale d’inchiesta che, vagliati i fatti, avesse potuto, quanto meno, dichiarare la buona fede degli interessati.

Nulla è avvenuto: la DC, il PSI, il PSDI ed il PRI tacciono. Esistono soltanto due iniziative di parte liberale e comunista che sollecitano una discussione in Consiglio. Ma la Giunta sino ad oggi non ha preso nessuna decisione in merito.

Possibile che la “sordità” degli Amministratori sia giunta a tal punto da non sentire il malumore che serpeggia in Città? E si, il peggior sordo è quello che non vuol sentire.

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