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PUT: Si procede a passo d’uomo

12 Dicembre 2006 by Natale Salvo

Da quando fu approvato dal Consiglio comunale di Trapani il PUT (Piano Urbano del Traffico), era il mese di febbraio 2004 (un piano già molto svilito, a causa delle modifiche inserite dal Consiglio, rispetto al quello originale predisposto dai tecnici) è iniziata una nuova fase: quella in cui ci siamo impegnati a chiedere che venisse istituito anche un Ufficio Tecnico di Piano, un servizio indispensabile a dare l’attuazione pratica, e l’esecuzione alle delibere consiliari.

Era il mese di novembre del 2004 e “Domani Liberi” usciva con un articolo intitolato “Piano del traffico: c’è ma non si vede!”, in cui si denunciava anche l’assoluta inerzia da parte delle Amministra-zioni di Trapani e Erice nell’acquistare la segnaletica prevista dal Piano.

A distanza di due anni, finalmente, non solo questo Piano c’è ma si comincia anche ad intravvederlo. Il Comune di Trapani annuncia di aver creato, finalmente, l’Ufficio Tecnico tanto a lungo richiesto, il quale sarà diviso in cinque sezioni ognuna con specifiche competenze in campo statistico, di controllo e segnaletica, infrastrutture stradale, relazioni con il pubblico e giuridico-amministrativa.

Questo rappresenta, di certo, un passo avanti rispetto a prima: l’Ufficio Tecnico è garanzia anche per il cittadino il quale potrà godere di un filo diretto con chi deve decidere sul quando e sul come debbano variare i sensi di marcia, o su quali interventi strutturali debbano concentrarsi gli sforzi dell’amministrazione.

La speranza è che l’Ufficio appena creato razionalizzi l’intervento sui sensi di marcia e dia una migliore veicolazione del traffico cittadino, troppo spesso soggetto ad aggiustamenti dettati più da una logica di favoritismo verso il singolo (amico/parente/elettore) piuttosto che da una generale considerazione sul beneficio collettivo.

Quest’Ufficio, già da subito, oltre a provvedere all’acquisto di quella segnaletica di cui dicevamo in apertura,  dovrà confrontarsi su alcune problematiche strutturali legate soprattutto alla sicurezza stradale: via Virgilio e il lungomare Dante Alighieri, due importanti arterie cittadine che per conformazione “invitano a correre” e che per questo sono spesso teatro di incidenti, a volte mortali.

Dossi di rallentamento, spartitraffico, semafori pedonali (completamente assenti in queste vie) e una migliore illuminazione sono, a nostro giudizio tra i principali interventi e tra i primissimi compiti che questo neonato Ufficio Tecnico dovrà affrontare per provare che non si tratta solo di un ulteriore appesantimento della macchina amministrativa, un Ufficio creato e messo li solo per fare scenografia ma che la sua creazione è conseguenza della voglia di operare concretamente sul piano della sicurezza stradale a tutela dell’automobilista e del pedone.

Sempre a proposito di miglioramento legato al traffico, cade a fagiolo l’emanazione di un bando per la mobilità sostenibile a favore degli Enti Locali, finalizzato a promuovere interventi di mobilità sostenibile per il miglioramento della qualità dell’aria nelle città.

Ci sono 8.378.897 euro a disposizione da utilizzare per istituire servizi di trasporto pubblico per gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, (così da liberare quei parcheggi occupati dai dipendenti pubblici), equipaggiamento delle aree di parcheggio esistenti con infrastrutture che favoriscano l’intermodalità tra mezzi di trasporto privati e pubblici.

Archiviato in:Dicembre 2006, GIORNALE Contrassegnato con: incidenti stradali, Piano del traffico, Sicurezza stradale

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