• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Note Legali
  • Privacy
  • Cookie

AltraTrapani

Quello che gli altri non pubblicano

  • HOME
  • ALTRATRAPANI
    • N. 39 – Novembre 2013
    • N. 38 – Supplem. Paceco
    • N. 38 – Ottobre 2013
    • N. 37 – Settembre 2013
  • LA VOCE INDIPENDENTE
    • N. 32 – Novembre 2007
    • N. 31 – Ottobre 2007
    • N. 30 – Settembre 2007
    • N. 29 – Luglio 2007
    • Aprile 2007
    • N. 28 – Febbraio 2007
    • N. 27 – Dicembre 2006
    • N. 26 – Novembre 2006
    • N. 25 – Ottobre 2006
    • N. 24 – 6 aprile 2006
    • N. 23 – 29 marzo 2006
    • N. 22 – 21 marzo 2006
    • N. 21 – 6 marzo 2006
    • N. 20 – 28 febbraio 2006
    • N. 19 – 20 febbraio 2006
    • N. 18 – 13 febbraio 2006
    • N. 17 – 6 febbraio 2006
    • N. 15 – 30 gennaio 2006
    • N. 14 – 23 gennaio 2006
    • N. 13 – 16 gennaio 2006
  • DOMANI LIBERI
    • N. 16 – Febbraio 2006
    • N. 12 – Dicembre 2005
    • N. 11 – Novembre 2005
    • N. 9 – Ottobre 2005
    • N. 8 – Settembre 2005
    • N. 7 – Giugno 2005
    • N. 6 – Aprile 2005
    • N. 5 – Marzo 2005
    • N. 4 – Febbraio 2005
    • N. 3 – Gennaio 2005
    • N. 2 – Dicembre 2004
    • N. 1 – Novembre 2004
  • CONTATTI

Vittime della strada: Vittime senza colpevoli?

20 Febbraio 2007 by Natale Salvo

L‘articolo finisce sempre così «gli agenti intervenuti sono impegnati ora a ricostruire l’esatta dinamica e ad accertare le eventuali responsabilità». 
Per quanto tempo ancora il cronista dovrà continuare, a Trapani, a riempire pagine per raccontare le storie, drammatiche, di uomini morti, di famiglie distrutte, di familiari affranti?
Solo nel 2006, sei morti. E le solite frasi di circostanza scritte dal cronista.
«Il corpo senza vita di un uomo riverso – bocconi – sull’asfalto … la macchina lo ha centrato in pieno, trascinandolo per una ventina di metri». «Hanno cercato di strapparlo alla morte ma il suo cuore ha smesso di battere».
«Natale sporco di sangue … due mezzi si sono ridotti ad un ammasso di ferraglia».
«Doveva essere una giornata all’insegna dell’allegria …a nulla sono serviti i disperati tentativi dei medici».
«E’ deceduto dopo una lenta agonia. La moglie ha autorizzato l’espianto degli organi. Oggi la coppia avrebbe festeggiato il quinto anno di matrimonio. L’asfalto-killer ha mietuto un’altra vittima».
Eppure il “Programma d’azione europeo per la sicurezza stradale (2003-2010)” prevede, tra l’altro, per contribuire sensibilmente a ridurre la frequenza e la gravità degli incidenti, il miglioramento delle infrastrutture stradali, con l’identificazione e l’eliminazione dei punti pericolosi. L’obiettivo finale è quello di «ridurre di almeno il 50% il tasso dei decessi entro il 2010».

Un obiettivo lontano se si pensa che il dato 2003, a Trapani, è rappresentato da 4 morti e 964 feriti, in 750 incidenti stradali; mentre il dato, non definitivo, dello scorso anno rileva 6 morti e 765 feriti, in 573 incidenti. Se è vero che – in tre anni – gli incidenti sono calati del 23,6% e i feriti del 20,6% è innegabile che le morti sono, purtroppo, aumentate.Eppure il Piano del traffico approvato, nell’aprile 2004, dal Consiglio comunale del capoluogo, aveva tra gli altri obiettivi dichiarati (dall’art. 36 del Codice della Strada), quello di «ottenere il miglioramento delle condizioni di circolazione e della sicurezza stradale».Ma l’Amministrazione guidata da Girolamo Fazio non ha mai ritenuto opportuno provvedere all’integrale attuazione di tale Piano. Pare che manchino quei ventimila euro per comprare la nuova segnaletica! La Provincia, poi, in riferimento alle strade extraurbane, obbligata dal comma 3 della stessa norma, non ci risulta abbia mai, addirittura, steso il documento.

Eppure esistono dei finanziamenti statali, erogati tramite bandi regionali, di diversi svariati milioni di euro per «interventi, in materia di sicurezza stradale, promossi dagli Enti proprietari delle strade territorialmente competenti, sulla base dei programmi annuali».

Se fosse stato realizzato il progetto predisposto dall’Ufficio Tecnico comunale – ed approvato dalla Giunta Fazio il 3 maggio 2004 – che prevedeva, tra l’altro, l’installazione di un impianto semaforico sulla Litoranea, all’altezza di via Nino Bixio: Carlo Benivegna, morto scontratosi con un’autovettura proprio in tale incrocio, sarebbe ancora vivo?

Domanda retorica, ma che ci poniamo solo noi, annualmente, senza che, nessuno dentro le Istituzioni faccia nulla. Ci pare grave che i cittadini sembrano premiare colui che si è interessato molto all’immagine della città (Coppa America), ma che ha trascurato, sinora, la vita dei suoi concittadini.

Archiviato in:Febbraio 2007, GIORNALE, LA VOCE INDIPENDENTE Contrassegnato con: Girolamo Fazio, incidenti stradali, Piano Urbano del Traffico, Sicurezza stradale

Barra laterale primaria

Vuoi che realizzi il tuo sito Web?

Banner-Goal-Web

Archivi AltraTrapani dal 2004

Cantachiaro

Biblioteca Fardelliana

La Fardelliana, la Cultura, gli interventi

Altri articoli di "Cantachiaro"

Copyright © 2023 · Metro Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi