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Una Crocetta sulle Province

5 Marzo 2013 by Cinzia Adragna

Si apprende che Crocetta alla regione approva il Ddl per l’abolizione delle provincie e che grazie a questo provvedimento, una volta approvato, si potranno risparmiare 12 milioni di Euro: magnifica idea!

Si apprende anche che i soldi così risparmiati dovrebbero essere usati perr finanziare il reddito minimo di cittadinanza: pessima idea!

Il reddito minimo di cittadinanza in Sicilia, con la nostra mentalità, è un suicidio economico: si parla di mille euro al mese per tre anni.

Conoscendo un po quella che è la mentalità comune del sciliano, e nessuno se ne abbia a male perchè siciliana è pure chi scrive, chi andrebbe a lavorare 8 ore al giorno per 1.200 euro se ne potesse avere 1.000 stando comodamente a casa a non far nulla?

Peggio ancora, approvare il reddito minimo di cittadinanza presta il fianco ad un altro rischio, quello di incentivare al lavoro nero: non lavoro per tre anni, mi prendo 1.000 euro al mese e in più mi vado a fare qualche lavoretto per arrotondare.

Ancora non è ben chiaro se ci saranno dei correttivi a questo “reddito di solidarietà”, magari come l’impiego all’interno di strutture pubbliche (senza assunzione) vista la carenza di organico all’interno di certe aree: il comune di trapani per esempio lamenta carenza di organico tra i giardinieri…

Lo auspichiamo.

Un’altra proposta? Si faccia come all’estero, lo stato ti paga, si impegna a trovarti un lavoro e te lo propone. Se accetti bene, ma se rifiuti più di una volta addio indennità.

Si potrebbe anche pensare di dare queste risorse a chi intende aprire un’attività: 36.000 euro (cioè 1.000 euro al mese per 3 anni) non sono tanti, ma si potrebbero finanziare delle nuove attività economiche non necessariamente legate al lavoro dipendente.

Diceva un economista se un uomo ha fame non bisogna dargli il pesce ma la canna da pesca per pescare.

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