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Isole Ecologiche: De Santis canta vittoria

25 Gennaio 2004 by Natale Salvo

TRAPANI – Il Sindaco Fazio “blocca” i lavori sull’Isola Ecologica sulla Litoranea Nord. Vince la linea “De Santis”: Oggi niente isola ecologica per permettere domani, forse, la costruzione di alberghi… Nel mentre la Città è ferma ad un 5% di raccolta differenziata, contro il 35% previsto, per il 2003, come obiettivo della legge Ronchi.

Giovanni De Santis, consigliere comunale di Trapani, eletto nella lista civica “Lista Corte”, e, recentemente, transitato nel gruppo della Margherita, esulta.

Ha vinto un round della sua battaglia. E chiede esplicitamente, ad AltraTrapani, di riconoscerlo, dopo che AltraTrapani, il 17 ottobre 2003, LO CENSURO’ E GLI APPIOPPO’ L’EPITETO DI DISINFORMATORE.

Caro Giovanni, la Tua, secondo noi, non è una vittoria. Sei riuscito a convincere il sindaco di Trapani, avvocato Girolamo Fazio, detto Mimmo, delle tue ragioni. Questo sì. Va riconosciuto.

Hai saputo “manipolare” la tematica per creare un “libero movimento d’opinione” che portasse a dimostrare la tesi della Tua ragione. Questo Si. Va riconosciuto.

Ma era facile. Hai avuto la disponibilità di mezzi, i mass-media, che hanno fatto da “gran cassa” alla Tua verità. Ma c’era un’altra “verità”, rimasta inascoltata, rimasta delimitata dentro quell’assemblea da te promossa e svoltasi, dentro l’aula consiliare, con la partecipazione del sindaco, mia (quale rappresentante di Legambiente, non invitato), di alcuni rappresentanti della Consulta Femminile, di altri (pochi) cittadini.

La Verità è questa: non si farà più l’isola ecologica sulla Litoranea nord di Trapani. Bene. Dove si farà, allora? E quando i cittadini potranno fruire del servizio? Chi pagherà i danni economici per una gara d’appalto espletata ed aggiudicata, per lavori consegnati, avviati ed ora “bloccati”? Chi pagherà i danni economici, leggi multe da versare alla Regione, per il mancato raggiungimento del 35% di raccolta differenziata, a Trapani?

Tu, proprio tu, hai partecipato a Bruxelles ad un tanto (da noi) criticato corso. Esso, come sai, verteva su “strategie europee per la prevenzione ed il riciclo dei rifiuti, e sull’ambiente urbano”. Vorrei poter leggere la relazione che Tu hai preparato, per il Consiglio, in merito a tale onerosa (8.000 euro) trasferta. Vorrei capire cosa hai imparato in tale stage. Vorrei sapere cosa propone l’Europa per la raccolta differenziata, il recupero ed il riciclo dei rifiuti. Vorrei sapere cosa, in concreto, proponi Tu per la Città di Trapani.

Hai criminalizzato le isole ecologiche.

Di certo non hai mai letto il nostro articolo: ISOLE ECOLOGICHE…ISTRUZIONI PER L’USO.

Caro Giovanni, la Tua è stata una vittoria di Pirro. Almeno finché non vedrò, gli alberghi, che tu auspichi, eretti sulla Litoranea Nord, e pieni di turisti … almeno finché non vedrò, le isole ecologiche, in Città, funzionanti ed attive, allocate in altri luoghi, ma sempre in zone che agevolino la consegna del materiale, da parte dei cittadini.

Se tu, ora, ti batterai con tanto ardore per dare le isole ecologiche alla Città (in un’altro posto, certo), con lo stesso ardore che hai messo per farle chiudere, allora crederò alla Tua buona fede, altrimenti, caro Giovanni, penserò proprio che dietro i Tuoi passionali discorsi contro le isole ecologiche c’erano SOLO INTERESSI PRIVATI, COME E’ ACCADUTO IN VIA 64. E non mi stupirebbe che in via 64, in luogo dell’isola ecologica, e del tanto decantato asilo nido, spuntassero tanti palazzoni ….

Giovanni, non posso riconoscerTi la Tua ragione, neanche tardivamente. Per me non c’è. Mi spiace, non è una cosa personale. Ma proprio non sono d’accordo con Te, stavolta…

 

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