• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • Passa alla barra laterale primaria
  • Note Legali
  • Privacy
  • Cookie

AltraTrapani

Quello che gli altri non pubblicano

  • HOME
  • ALTRATRAPANI
    • N. 39 – Novembre 2013
    • N. 38 – Supplem. Paceco
    • N. 38 – Ottobre 2013
    • N. 37 – Settembre 2013
  • LA VOCE INDIPENDENTE
    • N. 32 – Novembre 2007
    • N. 31 – Ottobre 2007
    • N. 30 – Settembre 2007
    • N. 29 – Luglio 2007
    • Aprile 2007
    • N. 28 – Febbraio 2007
    • N. 27 – Dicembre 2006
    • N. 26 – Novembre 2006
    • N. 25 – Ottobre 2006
    • N. 24 – 6 aprile 2006
    • N. 23 – 29 marzo 2006
    • N. 22 – 21 marzo 2006
    • N. 21 – 6 marzo 2006
    • N. 20 – 28 febbraio 2006
    • N. 19 – 20 febbraio 2006
    • N. 18 – 13 febbraio 2006
    • N. 17 – 6 febbraio 2006
    • N. 15 – 30 gennaio 2006
    • N. 14 – 23 gennaio 2006
    • N. 13 – 16 gennaio 2006
  • DOMANI LIBERI
    • N. 16 – Febbraio 2006
    • N. 12 – Dicembre 2005
    • N. 11 – Novembre 2005
    • N. 9 – Ottobre 2005
    • N. 8 – Settembre 2005
    • N. 7 – Giugno 2005
    • N. 6 – Aprile 2005
    • N. 5 – Marzo 2005
    • N. 4 – Febbraio 2005
    • N. 3 – Gennaio 2005
    • N. 2 – Dicembre 2004
    • N. 1 – Novembre 2004
  • CONTATTI

Fabbrica di consenso e anche di altro

7 Dicembre 2013 by Natale Salvo

Il modo di fare “politica”, oggi, spesso, non è molto lontano, nei fatti, da quello di ieri. Su come “ieri” amministravano certi “politici” ce lo spiegava, sette anni fa, il senatore Massimo Villone (DS) nel corso di una puntata della trasmissione “Report”. Villone «spiega come relazioni clientelari possano sussistere in un regime di piena legalità». Oggi, invece, sappiamo, ad esempio ad Erice, che esiste una “Fondazione Erice Arte”, costituita nel 2009, dalla prima amministrazione Tranchida, il cui vice presidente è Pier Vittorio Demitry, come si rileva dal sito della “Fondazione”, che …

… oltre ad essere stato candidato, a fianco del sindaco Tranchida, nel 2012 (107 voti), riceve legittimamente un appannaggio di 6mila euro annui. La “Fondazione” ha, da due anni, un bilancio in perdita, [-40.892 euro nel Bilancio 2012, dopo un -37.208 nel 2011] ma ciò non impedisce di mantenere tanto l’appannaggio, quanto ad un “Direttore Artistico”, sig.ra Giulia Viviano (6mila euro annui), e ad un Sopraintendente, dottor Giuseppe Butera (forse l’ex direttore generale APT ?) con 10mila euro annui.

Non si sa da chi e sulla base di che criterio “selezionati”. Come non è chiaro come sono stati selezionati consulenti fiscali (3.800 euro), revisori dei conti (3.400 euro), personale dipendente (12mila euro) e altre non meglio definitive spese di “gestione” del Castello (30 mila euro). Dal Bilancio di Previsione 2012 della “Fondazione”, si rileva che la stessa ha ricavi derivanti, in parte direttamente dal Comune di Erice (quota sociale 15mila euro ed un contributo 30mila) e in parte dagli incassi dell’ingresso del “Castello di Venere” e dal Museo “Cordici”(100mila euro). Somme che si spendono in tanti rivoli.

Archiviato in:GIORNALE, Novembre 2013 Contrassegnato con: Fondazione Erice Arte, Giacomo Tranchida, Giuseppe Butera, Massimo Villone, Pier Vittorio Demitry

Barra laterale primaria

Vuoi che realizzi il tuo sito Web?

Banner-Goal-Web

Archivi AltraTrapani dal 2004

Cantachiaro

Biblioteca Fardelliana

La Fardelliana, la Cultura, gli interventi

Altri articoli di "Cantachiaro"

Copyright © 2022 · Metro Pro on Genesis Framework · WordPress · Accedi